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Imposta Municipale Propria
( IMU) e Tributo per i Servizi Indivisibili (TASI)
Le recenti disposizioni emanate in materia di IMU e di
TASI prevedono che gli enti non commerciali devono presentare un’unica
dichiarazione sia per l’IMU sia per la TASI.
Per quanto concerne l’esenzione dal pagamento dell’ IMU e della TASI
relativamente alle Attività Didattiche nel modello di dichiarazione IMU e TASI
per gli enti non commerciali è precisato quanto segue.
Le attività didattiche sono quelle dirette all’istruzione e alla formazione di
cui alla legge 28 marzo 2003, n. 53.
Lo svolgimento delle predette attività si ritiene effettuato con modalità non
commerciali se:
a) l’attività è paritaria rispetto a quella statale e la scuola
adotta un regolamento che garantisce la non discriminazione in fase di
accettazione degli alunni;
b) sono comunque osservati gli obblighi di accoglienza di alunni
con disabilità, di applicazione della contrattazione collettiva al personale
docente e non docente, di adeguatezza delle strutture agli standard previsti,
di pubblicità del bilancio;
c) l’attività è svolta a titolo gratuito, ovvero dietro versamento di corrispettivi di importo simbolico e tali
da coprire solamente una frazione del costo effettivo del servizio, tenuto
anche conto dell’assenza di relazione con lo stesso.
Tra le attività didattiche sono ricomprese le “iniziative sperimentali”
denominate “sezioni primavera”, istituite dall’art. 1, comma 630, della legge
27 dicembre 2006, n. 296.
Pertanto, se le predette sezioni sono istituite nelle scuole paritarie
dell’infanzia, le stesse sono da considerarsi come le altre sezioni per
l’infanzia funzionanti nelle scuole stesse.
Relativamente alla compilazione del Quadro B del modello di
dichiarazione IMU-TASI si riassumono qui di seguito le istruzioni per la
compilazione del secondo riquadro.
Detto riquadro prevede, al primo rigo, l’indicazione del Cm, vale a
dire il corrispettivo medio percepito dalla scuola paritaria e
quella del Cms, vale a dire il costo medio per studente pubblicato
nella tabella sottostante che costituisce il parametro di riferimento per
verificare il rispetto del requisito richiesto dalla vigente normativa per
l’esenzione dal pagamento dell’IMU e della TASI
Tabella. Spesa Annuale per studente distinta per livello di istruzione (CMS)
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Scuola dell'infanzia
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Scuola Primaria
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Istruzione secondaria
di primo grado
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Istruzione secondaria
di secondo grado
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Tutti i livelli
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Spesa annua nelle istituzioni educative per studente
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€ 5.739,17
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€ 6.634,15
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€ 6.835,85
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€ 6.914,31
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€ 6.882,78
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Fonte Education at glance OECD
Per corrispettivo medio (CM) si intende la media degli importi
annui che vengono corrisposti alla scuola dalle famiglie.
Ad esempio se in una scuola dell’infanzia sono presenti 10 bambini per i quali
viene corrisposto un importo annuo pari a € 1000 e 5 per i quali viene
corrisposto un importo annuo agevolato di € 500, il corrispettivo medio sarà
pari a: [(1000 x 10) + (500 x 5)] / 15 = € 833.
Per costo medio per studente (CMS) si intende, invece,
l’importo indicato nella Tabella sopra riportata, distinto per settore
scolastico.
Se il corrispettivo medio (CM) è inferiore o uguale al costo
medio per studente (CMS) , ciò significa che l’attività didattica è svolta con
modalità non commerciali e, quindi, non è assoggettabile a imposizione.
In questo caso dovrà essere barrato il campo corrispondente al Rigo g) del
modello. Dovrà essere contestualmente barrato il campo 13, nel caso in cui
nell’immobile venga svolta esclusivamente attività didattica con modalità non
commerciali. Se, invece, il corrispettivo medio (CM) risulta
superiore al costo medio per studente (CMS), si dovrà barrare il
campo relativo al Rigo h) e si dovrà procedere alla determinazione della parte
del valore di cui al Rigo f) assoggettabile a IMU e alla TASI.